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Golosaria dei record: il giorno dopo

Si è chiusa ieri l’undicesima edizione di Golosaria Milano, con migliaia di visitatori che nei tre giorni hanno affollato gli spazi del MiCo di Fieramilanocity

 
Una Golosaria dei record, quella conclusasi ieri, alle 17.00, al MiCo di Fieramilanocity. Tre giorni di grandi appuntamenti che da sabato a lunedì hanno tenuto alto il nome del made in Italy, portando negli spazi del MiCo – Milano Congressi migliaia di visitatori, con un’importante presenza di giovani e consumatori attenti, specchio dell’evoluzione in atto nel grande universo del gusto. 
Un successo siglato non solo dalla presenza di 300 espositori di cibo e vino, 12 Cucine di Strada e un nutrito parterre di birrifici artigianali, ma anche da un fitto programma di appuntamenti che hanno declinato tematiche di grande attualità e assegnato riconoscimenti storici, con un momento clou nella presentazione del GattiMassobrio 2017, la guida ai migliori ristoranti firmata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, che con 2.500 segnalazioni in tutta Italia, lunedì mattina ha raccolto attorno al palco dell’Agorà mille persone arrivate da ogni parte d’Italia per ritirare un riconoscimento importante e applaudire i 70 anni in cucina di Aimo e Nadia Moroni, simbolo della ristorazione milanese che ha fatto scuola e a cui in tanti devono molto. 

 

Quindi la premiazione delle migliori Botteghe del Gusto de ilGolosario 2017, il best seller che da 22 anni porta in tavola la cultura del gusto e che domenica, alla presenza di 500 realtà selezionate, ha puntato i riflettori anche sul dramma delle tante attività colpite dal terremoto in Centro Italia. Per l’occasione è stato letto un elenco di 18 attività con sede a Visso, Norcia, Camerino e in altri paesi colpiti dal sisma, che si cercherà di aiutare attivando una serie di Cene in ComPagnia, momenti di condivisione che i Club di Papillon di tutta Italia organizzeranno per raccogliere fondi da destinare a loro. 

 

Un posto d’onore è stato poi occupato dal vino, altro grande protagonista della domenica di Golosaria, con la premiazione dei Top Hundred, i 100 migliori vini d’Italia, ma anche delle 22 Cantine del Cuore selezionate da Massobrio e Gatti e dei Patriarchi della Barbera d’Asti; un’iniziativa, quest’ultima, nata dalla collaborazione tra il Consorzio della Barbera d’Astie Golosaria, che ha fatto sfilare alcune delle aziende storicamente impegnate nella promozione della Denominazione astigiana. Vino 2.0 al centro dell’attenzione anche nella serata di sabato, con la presentazione dello studio firmato dall’Università IULM di Milano sul rapporto tra i giovani e la comunicazione del vino, cui ha fatto seguito una degustazione dei vini del Consorzio di Tutela dell’Oltrepò Pavese
Ma Golosaria, quest’anno più che mai, ha puntato anche sull’internazionalità, grazie alla partecipazione di moltissimi buyer stranieri e alla presenza di Solleone Bio e del suo fondatore Thierry Cohen, tra i principali importatori di cibo di qualità italiano in Giappone, che ha raccontato l’importanza della tradizione territoriale, ma anche della distinzione. Tutto questo mentre la Farina Petra di Molino Quaglia, al centro della rivoluzione nel mondo della pizza, dal palco di Golosaria e’ passata a quello di Dubai, dove ha proposto un’edizione speciale di Pizza Up, il forum internazionale dedicato a questo nostro piatto simbolo. Senza dimenticare l’alleanza stretta con Artimondo, il portale di e-commerce che vuole far conoscere la qualità italiana nel mondo, mentre il modello delle Ciberie ha spiccato il volo. 

 

Una Golosaria in grande stile, che ha visto partecipare anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio con 23 Città dell’Olio e declinato il tema del benessere insieme a partner storici; da Acqua Lauretana, che in una serie di appuntamenti dedicati ha messo al centro il ruolo dei consumatori nella scelta dell’acqua e posto l’accento su nuovi trend spiegando, ad esempio, quanto sia diventato di moda preparare il tè con un’acqua leggerissima o portare il benessere in cucina utilizzando un’acqua con pochissimo residuo fisso e salinità, mentre Grana Padano ha messo sul piatto il tema della nutrizione con un pomeriggio dedicato alla merenda dei più piccoli. Ma si è parlato anche di recupero degli avanzi grazie a Comieco, che a Golosaria ha presentato una serie di contenitori dal packaging accattivante promuovendo l’idea di portare a casa i piatti altrimenti lasciati al ristorante. Il tema del non spreco e’ stato anche al centro della presentazione dei due libri che inaugurano la collana “I libri del Golosario” di Cairo EditoreAvanzi d’Autore e Cucinare i Sapori d’Italia.
Ma a Golosaria oltre al best seller IlGolosario 2017, è stata presentata anche la decima edizione del libro-agenda Adesso,365 giorni da vivere con gusto.

 

Un’edizione da record, quella di Golosaria 2016, che la prossima settimana approderà a Tokyo per presentare il suo format agli operatori del Sol levante, con conferenze sulla cucina italiana e momenti di degustazione. E che fa già pensare al futuro: la prossima edizione di Golosaria a Milano sarà il secondo weekend di novembre, quella in Monferrato è fissata per il 1° e 2 aprile, mentre in Veneto si tornerà dal 20 al 21 di maggio 2017.