Chiusa Grande è l’azienda vitivinicola fondata nel 1991 dall’agronomo Franco D’Eusanio, sessanta ettari nel comune di Nocciano, in provincia di Pescara, con i massicci del Gran Sasso e della Maiella a fare da sfondo. Prime piccole vinificazioni nel 1997 e dal 1999 inizia la produzione.
Originale e creativo Franco, grande sostenitore della filosofia biologica, orientato alla riscoperta della ruralità e all’equilibrio dell’ecosistema. È grazie a quest’ottica che oggi Chiusa Grande figura tra le aziende più certificate d’Europa.
A Chiusa Grande il rispetto per la natura, il benessere del consumatore, la valorizzazione del patrimonio contadino e la sublimazione delle emozioni si fondono per dare vita a un criterio produttivo olistico unico: la VINOSOPHIA.
Vinosophia significa ideare emozioni e sentimenti da degustare, coinvolgendo i sensi.
Vuol dire abbandonarsi al piacere multisensoriale sorso dopo sorso.
Per Franco i vini nascono prima nella testa. Pensando all’emozione che vorrà trasmettere, progetta il vino nella sua mente e poi passa alla fase di produzione vera e propria. Un percorso atipico, all’inverso. Nel processo concorrono natura e mano dell’uomo e ci si avvale di intuito e tecnica.
La linea di produzione è ampia, tutta rigorosamente biologica. Le etichette descrivono il vino in maniera poetica e affascinante, suscitando curiosità, aspettativa e incanto.
Terre Casali, i vini del territorio, sono ispirati dalla cordialità contadina.
DNA, i vini dell’identità, risultato di un lavoro di selezione di biotipi recuperati dal capostipite della famiglia e valorizzati da Franco, fedele alle origini e fiero della tradizione. Rappresentano tutta l’impronta del DNA D’Eusanio e l’essenza delle origini.
In Petra, vini prodotti con la pratica ancestrale della vinificazione nella pietra, tecnica anticamente in uso nel vicino territorio di Pietranico, dove era diffuso l’utilizzo di vasche in roccia calcarea per la pigiatura e la vinificazione. Ne risultano vini di grande complessità organolettica che presentano al palato una spiccata mineralità.
Senza Solfiti: Integro bianco e Integro Rosato, vini unici nel colore, spontanei nel profumo e dal sorso vivace. Uva e solo uva, la fermentazione prosegue in bottiglia senza aggiunta né di zucchero né di solfiti. Purezza e brio naturale. Piacere superbo e integro, appunto.
Spumanti Metodo Charmat Nontiscordardime!
Non è una speranza, è una promessa. È l’unicità di ciò che sei che non passerà inosservata. È la tua scelta. Perché solo chi ha il coraggio di osare diventa indimenticabile.
Spumanti Metodo Classico D’EUS, un inno al lento scorrere del tempo.
Vini della Vinosophia, che nascono dal rifiuto delle mode per creare unicità.
Cerasuolo D’Abruzzo Doc Bio:
Morbido come il timido, esuberante come l’ingenuo, seduttivo come il veterano. Sentori intriganti di ciliegia e mandorla. La sua dolce sapidità entra con delicatezza fino a toccare nel profondo i ricordi più arditi.
Montepulciano D’Abruzzo Doc Bio:
Nessun segnale del tutto esplicito è affascinante. La Seduzione è lo spazio tra ciò che si mostra e ciò che si lascia immaginare e lentamente assaporare, sorso dopo sorso. È un rosso… granato come l’emozione disegnata sulle guance, spiccatamente fruttato, dai sentori di spezie e liquirizia. Aiuta chi vuol sedurre, seduce chi crede di saperlo fare.
Vini dell’Eros, vini del l’amore e del trasporto.
Perla Nera, Montepulciano D’Abruzzo Doc Bio, il vino della passione e del tormento:
Non è un vino ma una donna rosso fuoco che concede i suoi favori solo ai grandi amanti. Non è un piacere effimero ma una passione intensa che rende schiavi per tutta la vita. Non è il solito vino ma un Montepulciano Doc dal colore rosso rubino con sensazioni di frutta matura, cioccolato e pepe nero. Bevendo sognerete di spogliare il corpo ampio e generoso di una Perla Nera, con l’unico rimpianto di non poterla avere per sempre.
Perla Bianca, Trebbiano D’Abruzzo Doc Bio, il vino dell’amore assoluto:
È il legame che rimane anche quando se ne sta andando. È la visione che arriva quando ormai sei cieco. È la promessa che si dichiara negando la sua intensità per pudore. È la gioia che pervade il tuo animo a partire da sensazioni sentite al di fuori di esso. È Perla Bianca, un amor cortese d’altri tempi. È la magia concessa solo a chi sa amare in modo totalizzante. È l’eternità trangugiata come in un sogno dai retrogusti affumicati ma anche vanigliati. È il bianco autoctono che cercavi, invecchiato per oltre 18 mesi in barrique. È la donna e immaginifica e diafana la cui essenza alberga da sempre nei tuoi pensieri.
La cantina Chiusa Grande è dotata di una moderna Sala Multisensoriale, creata per accogliere gli ospiti desiderosi di un’esperienza esclusiva, affinché si lascino trasportare dal piacere dei sensi attraverso la degustazione dei vini. Gusto, olfatto, vista, udito e tatto vengono stimolati contemporaneamente per procurare un indescrivibile piacere di armonia e di equilibrio psico-fisico.
La Degustazione Multisensoriale è un momento totalizzante in cui tutti i sensi vengono coinvolti, con l’ausilio dei colori creati dall’impianto led in RGB presente nella sala e l’ascolto dei brani musicali tratti dagli album Vinosophia Soundexperience e Divine Jazz Vinosophy Collection, appositamente ideati e composti da diversi artisti, coordinati dal pianista e compositore Tony Pancella.
Qual è il senso del vino? E quanti sensi ha il vino? Soddisfazione alla curiosità stimolata da questi interrogativi si può trovare nel libro Vinosophia Vino Follia, La bevanda di Bacco e il pensiero creativo, scritto da Simone d’Alessandro e Franco D’Eusanio e illustrato dalle suggestive foto di Giovanni Lattanzi e Stefano Schirato, Carsa Edizioni. Ogni capitolo descrive un senso del vino, svelandone tutti i volti.
Un libro da leggere, guardare e… annusare.
Il Decalogo del Vinosofo:
- Sognare ad occhi aperti
- Tornare alla natura
- Trascorrere una vita piacevole
- Fuggire le false ambizioni
- Evitare le mode fugaci
- Sedurre e lasciarsi sedurre dalla terra
- Essere corretti anche quando non conviene
- Riscoprire la ruralità arcaica abruzzese
- Fare un vino buono senza essere schiavi del profitto
- Dare personalità al vino rispettando il benessere psicofisico di chi beve
Franco D’Eusanio