Il modello toscana ed i primati della multifunzionalità. La Regione Toscana al primo posto in Italia per l’accoglienza contadina ed il turismo rurale con 5.634 agriturismi autorizzati (+4,7%), più di uno su cinque (21,8%), ed il record di visitatori con quasi 1,3 milioni di arrivi ed oltre 5 milioni di presenze nel 2023. Un settore in costante ascesa sia dal punto di vista quantitativo sia qualitativo dell’offerta e dell’esperienzialità che è stato capace di integrare alla perfezione l’anima primaria, agricola, alle moderne opportunità della multifunzionalità create dalla legge di orientamento voluta da Coldiretti. Fondamentale, per la crescita del comparto, il ruolo di Terranostra Campagna Amica, l’associazione che raduna gli agriturismi di Coldiretti.
I primati del modello toscana sono stati al centro degli Stati Generali dell’agriturismo promossi da Coldiretti Toscana insieme a Terranostra e Campagna Amica svolto a Firenze, a Casa Coldiretti il 6 giugno a cui ha partecipato la presidente nazionale dell’associazione degli agriturismi di Coldiretti, Dominga Cotarella. Ad aprire i lavori il Presidente regionale di Terranostra, Marco Masala e dalla Presidente regionale di Coldiretti, Letizia Cesani. All’iniziativa hanno partecipato la vice presidente della Regione Toscana ed Assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi e l’Assessore alle Attività Produttive, Politiche Del Credito e Turismo, Leonardo Marras. Ha moderato i lavori il Direttore regionale, Angelo Corsetti.
Gli Stati Generali sono l’occasione per illustrare, agli operatori toscani, il progetto di Terranostra Campagna Amica e fornire un’analisi aggiornata delle tendenze del turismo nazionale ed internazionale. Si è parlato inoltre con tecnici ed esperti della normativa del settore tra cui alcune novità come la modifica della legge regionale sullo svuotamento delle piscine.
Nel corso dell’evento è stato aperto il primo “Salone della multifunzionalità agrituristica” con una panoramica, ed i relativi numeri, delle principali esperienze ed attività che le strutture della Toscana offrono ai turisti e ai loro ospiti, dal pernottamento alla ristorazione, dalle degustazioni di olio, vino e dei prodotti aziendali all’agricampeggio, dai laboratori ai corsi e la didattica fino allo sport. È stata inoltre svelata per la prima volta la classifica dei dieci comuni italiani con più agriturismi nel Bel Paese.
Grosseto, Cortona, Manciano, San Gimignano, Montalcino, Montepulciano e Magliano al top in Italia per numero di strutture agrituristiche. Sette dei dieci comuni italiani con il maggiore numero di agriturismi si trovano in Toscana. Tre in provincia di Grosseto, tre nel senese ed uno nell’aretino. A rivelarlo è la classifica stilata da Coldiretti Toscana e Terranostra sulla base dei dati Istat in occasione degli Stati Generali dell’agriturismo a Casa Coldiretti a Firenze.
La Toscana è un agriturismo diffuso. Potremo definirla così la regione con il maggior numero di aziende (e posti letto d’Italia: oltre 87mila). Il 98% dei comuni ospita almeno una struttura. 24 ogni 100 chilometri. Un rapporto municipio-azienda che non ha eguali e che ha permesso negli ultimi venti anni di caratterizzare la proposta del settore promuovendo, rilanciando e permettendo a tanti turisti di riscoprire aree remote, borghi e località montane insieme alle loro tradizioni e ai prodotti enogastronomici.
Ma è Grosseto a meritarsi la palma di città più agrituristica d’Italia con 239 attività. E’ l’unica città a censire più di 200 strutture. Più distante, al secondo posto, c’è la bella Cortona, città di origine etrusca in provincia di Arezzo, con 142 strutture seguita al terzo posto da Castelrotto, comune della provincia autonoma di Bolzano, con 141 attività autorizzate. Ben sette dei dieci comuni in Italia con il numero più alto di agriturismi si trovano nel Granducato di Toscana a conferma della straordinaria capillarità del turismo rurale. Appena sotto dal podio troviamo Manciano con 124 agriturismi ed Appiano sulla strada del vino (Bolzano) con 123. Al sesto c’è il primo dei tre comuni della provincia di Siena, San Gimignano (112) e al settimo posto a parimerito Montalcino (111) e Montepulciano (111). Poi all’ottavo ancora un comune della provincia autonoma di Bolzano, Caldaro (111). Chiudono la classifica al nono posto due comuni umbri, Assisi (98) e Gubbio (98) e al decimo Magliano in maremma (91).
La provincia a più alta concentrazione di realtà agrituristiche è invece Siena con 1.625 strutture seguita subito dopo da Grosseto con 1.248. Completa il podio Firenze con 838 aziende attive. Poi Arezzo (704), Pisa (545), Livorno (391), Lucca (239), Pistoia (231), Massa Carrara (123) e Prato (50).
Nicoletta Curradi
Fabrizio Del Bimbo