Molini Fagioli ha debuttato alle due manifestazioni internazionali del settore enogastronomico – SIGEP a Rimini e Congresso Identità Golose a Milano – presentando tutte le novità del molino, assieme a chef e grandi maestri dell’arte bianca, e la nuova linea di farine “OIRZ”, le uniche certificate residuo zero. |
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Stand Molini Fagioli a Identità Golose (credits Aromi.group) |
Energia positiva per il ritorno a pieno di due degli incontri più importanti nel settore food service: i saloni di SIGEP a Rimini e Identità Golose a Milano, entrambi palcoscenico di debutto per le novità di Molini Fagioli e le sue farine.L’ultima edizione del convegno internazionale SIGEP è stata vissuta da espositori e visitatori con ritrovato entusiasmo, dopo le restrizioni e le difficoltà degli ultimi due anni. Tra le 1.000 imprese espositrici, grande successo per l’esordio dell’azienda umbra Molini Fagioli che ha presentato in esclusiva al quartiere fieristico di Rimini la nuova farina Sintesi e il progetto Zero D’avanguardia, dedicato alla valorizzazione dei professionisti dell’arte bianca.Riscontro più che positivo per il nuovo sfarinato Sintesi, il primo prodotto in assoluto nato dalla macinazione di grano tenero assieme a grano duro, ottenuto grazie all’utilizzo della tecnologia brevettata macinazione integrata®.
Dalle doti versatili, Sintesi è stata la farina protagonista delle ricette dei diversi professionisti che si sono interscambiati allo stand Molini Fagioli durante la manifestazione riminese, utilizzata sia in purezza che come plus a tutti i tipi di impasto, dalla pasticceria alla panificazione, dalla pizza alla pasta fresca.
Inoltre, Molini Fagioli, in collaborazione con i suoi partner distributori Horeca, ha presentato a SIGEP il progetto Zero D’avanguardia, dedicato alla valorizzazione di tutti i professionisti dell’arte bianca che nella loro attività rispettano determinati requisiti che saranno verificati con continuità attraverso controlli da parte di tecnici ed esperti del settore.Il successo della manifestazione riminese si deve anche a ospiti e brand ambassador – come il pizzaiolo-contadino Michele Croccia (pizzeria La Pietra Azzurra a Caselle in Pittarri – Sa), Luca Lanzano (Pizzeria Cento Canti a Firenze), Cristiano Garbarino (Percorsi di Pizza a Roma), Mario Cipriano (Pizzeria Il Vecchio e il Mare a Firenze), Tony Scalioti e Camelia Rusu (Tony Scalioti Lunch e Pinseria di Anagni) – che, lavorando le farine Molini Fagioli, hanno conquistato il pubblico presente con le loro creazioni.“Signore e signori, la rivoluzione è servita”, tema della 18ª edizione di Identità Golose, tenutasi a Milano da sabato 28 a lunedì 30 gennaio, in perfetta sintonia con l’animo di Molini Fagioli, dove la farina OIRZ (Origine Italiana a Residuo Zero) – l’unica farina di grano tenero in Italia ad essere certificata a Residuo Zero da un ente esterno – è stata protagonista delle ricette di professionisti della Cucina italiana e dell’arte bianca. |
Il pane di Pizzeria Chiere (credits Aromi.group) |
Sono due le varietà presenti nella gamma di farine OIRZ, una farina Lieve, per impasti diretti e lievitazioni brevi, ideale per tutti i tipi di pane della tradizione e perfetta per le tradizionali pizze “tirate al mattarello” di stile umbro-toscano e declinabile in preparazioni di pasticceria per biscotti, frolla e pan di spagna; la seconda Creativa adatta a impasti ad alta idratazione, si presta alla preparazione di pani in cassetta, pani della domenica, filoni, focacce e pani soffici, ma anche all’utilizzo in alcune preparazioni di pasticceria come la sfoglia o impasti di pizza a media lunga lievitazione.Grande interesse nel pubblico presente alla manifestazione per le creazioni dello chef stellato Alessandro Bellingeri di Osteria Acquarol che ha collaborato ad un quattro mani con il maestro pizzaiolo Mario Cipriano, come per le signature Pesche di Prato create dai maestri pasticceri Paolo e Andrea Sacchetti e il pane proposto da Stefano Chieregato di Pizzeria Chiere.Proseguendo, altri professionisti hanno utilizzato una delle due varietà di farine OIRZ, Lieve o Creativa, come lo chef Raffaele Vitale e la sua cucina calabrese di Pietramare Natural Food, il maritozzo al salmone con caviale croccante proposto dallo chef Alberto Basso del ristorante Trequarti o le pizze di Vincenzo Guarino del ristorante La Tavola Rossa. |
Pizza a quattro mani di Mario Cipriano e Alessandro Bellingeri (credits Aromi.group) |
“Tirando le somme, concluse le fiere di SIGEP e Identità Golose, possiamo ritenerci più che soddisfatti – ha dichiarato il direttore commerciale di Molini Fagioli, Daniele Belletti – Un esordio, il nostro, davvero d’impatto e con la garanzia di una scia lunga di consensi e curiosità. Questo grazie soprattutto a tre fattori. Il primo sta nell’esserci distinti dalle grandi aziende come molino agricolo, legato alla terra e al suo territorio. Il secondo è l’effetto sorpresa, aver presentato grandi prodotti e importanti novità a diversi buyer ed esperti del settore che ancora non ci conoscevano.
Terzo, ma non meno importante, l’innovazione intrinseca nelle nostre farine, da Sintesi a OIRZ, che hanno conquistato chi le ha ascoltate e soprattutto assaggiate, grazie ai tanti chef e pizzaioli che le hanno utilizzate nei loro cooking show presso i nostri stand.”“Ciò che ha fatto la differenza, ciò che è stato davvero così Rivoluzionario da catturare l’attenzione degli operatori del settore – racconta il responsabile tecnico di Molini Fagioli, Paolo Spadaro – secondo me sta proprio nel prodotto. OIRZ, ad esempio, parla di salubrità con il suo residuo zero e valorizza il principio di filiera corta con il suo forte legame al territorio umbro. E Sintesi, che parte dalla lavorazione congiunta, unica nel suo genere, di grano duro e tenero. Nessun semilavorato, nessuna miscela: prodotti semplici, sani e autentici, ma proprio per questo così unici da aver conquistato, grazie ai tanti colleghi che con noi hanno collaborato, chi è passato a trovarci e ad assaggiare le nostre proposte.”
Le due fiere appena concluse, sono state dunque vetrina importante a dimostrazione delle potenzialità del molino agricolo, che continua a mantenere i suoi valori, raccontandoli e condividendoli in maniera autentica. Inoltre, sono state l’occasione per raccontare alcuni progetti e mettere le basi per l’anno 2023, ricco di moltissimi appuntamenti, come l’incontro annuale per la Festa del Raccolto, a celebrare la raccolta del grano di filiera OIRZ sede di un momento conviviale in compagnia di agricoltori, clienti e distributori. |