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La sostenibilità è la cifra di Frantoio Gaudenzi in Umbria

La storia del Frantoio Gaudenzi inizia nel 1950, quando il nonno Vittorio rileva un antico frantoio, che tre anni dopo rinnova completamente, rendendolo moderno e all’avanguardia per l’epoca.

Nel 1994 Francesco e Rossana subentrano nella conduzione dell’azienda, rendendola ancora più moderna ed efficiente. Si rinnovano completamente tutti i macchinari e nel 2003 si realizza l’attuale sede del frantoio, concepita anche per l’accoglienza, la didattica e per la vendita diretta.

Attualmente il frantoio è dotato di macchine all’avanguardia che consentono di lavorare le olive in modo ideale, sempre tenendo conto delle variabili quali le varietà delle olive, il loro grado di maturazione ed altro.

L’obiettivo è quello di raggiungere il livello qualitativo massimo ottenibile in ogni singola situazione. Ciò è possibile combinando la professionalità con le prestazioni e la versatilità delle macchine.

Il risultato sta negli oli dal colore verde brillante e da una complessità aromatica di alto livello.

Ora Stefano e Andrea,  fin da piccoli “contagiati” dalla passione di Francesco e Rossana, hanno raccolto il testimone di questa splendida storia!

 Il Frantoio Gaudenzi  ha scelto di investire sull’innovazione e sulla tecnologia, e, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia, si è impegnato in un progetto volto a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e produrre olio caratterizzato da qualità crescente con oliveti al 100% biologici.

È stata messa a punto negli ultimi anni una vera e propria strategia aziendale che ha portato ad ottenere un processo di produzione più ordinato e pulito e che, attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche, ha permesso di accrescere la qualità del prodotto e di contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla lavorazione e sul prodotto finale.

Sono due i progetti finanziati dalle misure del PSR che hanno permesso questi cambiamenti. Il progetto “Smart & Tradition Oil”, finanziato con la Misura 4.1.1 del PSR, ha consentito l’ampliamento e ammodernamento del frantoio e la razionalizzazione degli spazi di lavorazione. L’introduzione del laboratorio di analisi ha permesso di valutare la qualità e le caratteristiche organolettiche del prodotto e di sperimentare le diverse tipologie di blend. Il progetto T.A.P.O. – Termo condizionamento applicato alla pasta di oliva”, finanziato con la Misura 16.2.2 del PSR e realizzato in partnership con l’impresa agricola di Proietti Marco, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia e Landscape Office Agronomist s.r.l., ha consentito di potenziare e innovare il sistema di estrazione meccanica dell’olio favorendo l’aumento della qualità e della stabilità del prodotto finale.

Notizia recente è il fatto che sulle colline di Trevi alcuni imprenditori olivicoli stanno ricreando i muretti a secco ldove erano ormai andati perduti. Una tecnica antica, “L’Arte dei muretti a secco” è nella lista degli elementi immateriali Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Qui a Morro ne stanno realizzando tre chilometri, anche grazie a fondi europei del PSR. 

https://frantoiogaudenzi.it

Nicoletta Curradi