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Al Ristorante San Paolino a Firenze nuovo  chef e nuovo menù 

Nuovo concept menu al ristorante San Paolino, 25hours hotel in Piazza San Paolino a Firenze. La nuova offerta gastronomica del ristorante è stata progettata dal General Manager Bart Spoorenberg insieme allo chef Lorenzo Vendali.

Lorenzo, 32 anni, ha lavorato prima a La Ménagère ed è stato sous-chef presso Gucci Osteria da Massimo Bottura. Al San Paolino ha rivisitato la carta in un’ottica di contemporaneità. Il nuovo menù è ancorato all’italianità e ai sapori della tradizione, interpretati con uno sguardo attuale, tecnica e giocosità, per soddisfare il palato, ma allo stesso tempo anche stupire e divertire.

Semplicità e raffinatezza sono i principi che guidano le proposte. La nuova carta è legata  all’italianità e ai sapori della tradizione, rivisitati con uno sguardo attuale, sapienza tecnica e con un tocco di giocosità, dove il piatto soddisfa il palato, ma sa anche stupire la vista e divertire. A fare da cornice un ambiente accogliente, divertente e surreale, immerso in una foresta con grandi vasi di piante, un camino dove sedersi davanti al fuoco nei mesi invernali e un enorme lucernario che crea in ogni momento della giornata atmosfere magiche.

Il pubblico del ristorante è internazionale, ma anche fiorentino

 E’ a quest’ultimo che Vendali propone qualcosa di diverso.  il vecchio menù era centrato sulla griglia, ma ora ha lasciato spazio a scelte più meditate, come la guancia di manzo con fondo di more e schiuma di patata bianca, o le pappardelle al ragù di anatra e una carta dei vini 100% toscana. Non più solo la proposta per un albergo da 170 camere, ma anche un ai residenti in cerca di una serata particolare nei luminosissimi spazi, a pochi passi da piazza Santa Maria Novella.

Semplicità e raffinatezza sono i principi che guidano le proposte per l’autunno, fra le quali troviamo il tortello fatto in casa ripieno di zucca gialla, mousse di blu di capra e rosmarino, o il risotto alle seppie, nero di seppia e rapa rossa, mantecato con burro affumicato. Fra i secondi, la coppa di maiale brado toscano cotto a bassa temperatura con crema di porri e mela cotta nel burro e il polpo marinato e grigliato, maionese di carote affumicate e cime di rapa. Per concludere, i dessert con la crostatina con crema all’arancia, mela caramellata e meringa agli agrumi, il crumble al cacao con ganasce al caffè e crema al mascarpone, o ancora la pera cotta nel vino rosso aromatizzato alla cannella con crumble, gelato alla crema e vin brulé.

Diversità e niente spreco: nel menù, ai piatti di carne si alternano sempre proposte di pesce o anche vegetariane e vegane  Importanti sono, sempre, il pieno utilizzo e la riciclabilità degli ingredienti.

“Sono entusiasta di presentare il mio primo menù, dove convergono molte delle mie esperienze passate. Per me la cucina è prima di tutto passione e dedizione, connubio di tradizione e suggestioni contemporanee. Nei nostri piatti la tecnica non è fine a se stessa, ma viene utilizzata nel momento in cui può arricchire e definire un piatto, e un’attenzione particolare viene posta sulla freschezza e provenienza dei prodotti che utilizziamo – stagionali e, se possibile, del nostro territorio”, dichiara Lorenzo Vendali.

ll ristorante San Paolino, aperto a pranzo, cena e ad ogni ora del giorno, è inserito nel contesto di un ex convento medievale, poi istituto bancario e banco dei pegni. L’edificio è stato ristrutturato due anni fa e successivamente ripensato sul fil rouge dei cantici danteschi del Paradiso e dell’Inferno. Il ristorante, ospitato nella scenografica corte del complesso, è coperto da una spettacolare cupola di vetro che riempie di luce gli ambienti, concepiti come una curata piazza alberata. Un grande spazio-camino arredato con confortevoli sedute e cuscini, la cucina a vista e i rigogliosi angoli verdi creano un’atmosfera conviviale molto piacevole.

Fabrizio Del Bimbo